Nelle Valli di Lanzo sono stati censiti più di ottanta laghetti alpini, quasi tutti di origine glaciale, più uno interamente artificiale il lago di Malciaussia e due semi-artificiali il lago Dietro la Torre ed il lago della Rossa.
Questa escursione ci porta al gran lago dell’Unghiasse, il più grande lago naturale delle valli con una larghezza massima di 200 metri e una lunghezza di ben 600 metri e prosegue verso i laghi della Fertà per poi ridiscendere ed unirsi al percorsi di salita.
I laghi alpini sono destinati generalmente a scomparire perché i torrenti immissari trasportano e depositano detriti, ciottoli, terra e sabbia fino a colmare il lago nell’arco dei millenni, e quando lo specchio d’acqua viene invaso dalle piante il lago si trasforma in torbiera, un esempio è il lago Falin in val di Viù.
Nonostante ciò il lago dell’ Unghiasse è ancora in ottime condizione e si trovano molte forme di vita animale e vegetale: organismi del Fitoplancton (alghe) e dello Zooplancton (piccoli invertebrati) e la caratteristica pulce d’acqua: la Daphnia Longispina.
Una volta nel lago d’Unghiasse, come in molti altri laghi alpini, vi era una ricca presenza della trota fario ma in seguito, primo di lanci di trota iridea e poi di salmerini, entrambi originari del nord America, ne decretarono la quasi totale scomparsa, questo avviene per l’esercizio della pratica della pesca sportiva.
Difficoltà
5 piedini (consulta scala di difficoltà)
Dislivello (m)
1.200
Sviluppo (Km)
14,6
Tempo di cammino (h)
5/6 (escluse le soste)
Quota max (m)
2.586 s.l.m.
Ritrovo
Ore 8.00 a Alboni (da confermare), possibilità di viaggio condiviso da Torino.
Tipologia di itinerario
semianello
Pranzo
Al sacco con propri viveri
Abbigliamento
Scarponcini o scarpe da trekking, borraccia (piena), abbigliamento in relazione alla stagione, bastoncini consigliati.
Per prenotare vai su:
https://www.dumacanduma.org/tour/escursione-vallone-unghiasse-valli-di-lanzo-piemonte/